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CHE COSE ED IN QUALI CASI E’ PREVISTO IL DIRITTO DI PRELAZIONE SUGLI IMMOBILI?

Nel nostro ordinamento giuridico si parla di “Diritto di Prelazione” nel caso in cui siamo in presenza di una “clausula”, di una Norma e/o di una specifica casistica, dove il proprietario che intende vendere la propria casa è tenuto ad informare ed a dare, a pari condizioni, la priorità di acquisto dell’immobile, ad un soggetto terzo che può “vantare” tale Diritto.

Tuttavia il Diritto di prelazione sugli immobili non è un diritto per il quale, la propria valenza, va verificata di volta in volta, a seconda della singola fattispecie.



 

LE DIVERSE TIPOLOGIE DEL DIRITTO DI PRELAZIONE Diritto di prelazione Legale

Per coloro che possono vantare un Diritto di Prelazione Legale, non è necessario raggiungere alcun accordo tra le parti in quanto, tale Diritto, matura in forza Legge come ad esempio (a titolo esemplificativo e non esaustivo) nei casi di compravendita dei terreni (diritto in favore dei confinanti coltivatori diretti ecc…) e nei casi di alcune tipologie di locazione.

 

Diritto di Prelazione volontaria

Al contrario dei casi di Diritto di Prelazione Legale e di cui sopra, si configura una Prelazione Volontaria nei casi in cui le parti “costituiscono” tale diritto (in favore dell’una o dell’altra parte), attraverso un accordo raggiunto tra loro.

Il Diritto di Prelazione nei casi di Locazione

Rinnovo negato alla prima scadenza del contratto di locazione per vendita dell’immobile da parte del locatore:

in suddetta casistica al conduttore spetterebbe il diritto di prelazione all’acquisto dell’immobile, che dovrà comunque eventualmente esercitare con le modalità previste dalle Norme in materia e più precisamente secondo le modalità previste dagli articoli 38 e 39 della Legge 27 Luglio 1978 n.392, e dall’articolo 3 c. 1 lett. g, della Legge n. 431 del 1998.Il Diritto di prelazione invece NON si applica nel casi in cui il proprietario trasferisca l’immobile al proprio coniuge o ad altri parenti entro il secondo grado di parentela; se il proprietario è un coerede e vuole cedere la quota di propria competenza;  nei casi di cessione del bene a titolo gratuito; nei casi di esproprio o di vendita giuridicamente forzata; o nei casi di vendita dell’intero edificio.


Il Diritto di Prelazione Agraria

Il soggetto che può godere di tale Diritto è colui che, essendo imprenditore agricolo o coltivatore diretto, è proprietario del terreno confinante; o è colui che, sempre essendo in possesso della qualità di coltivatore diretto, è l’affittuario da almeno due anni del terreno agricolo che coltiva ed oggetto di compravendita.

Il Diritto di Prelazione su un immobile commerciale

Nei casi in cui il proprietario di un immobile a destinazione d’uso commerciale intende vendere l’immobile stesso, il conduttore vanta il diritto di prelazione all’acquisto, che dovrà comunque esercitare secondo le modalità previste dalle Norme vigenti in materia, entro e non oltre 60 giorni dalla messa in vendita dell’immobile.



Le informazioni riportate in questo articolo/blog sono a carattere generico e non possono essere considerate documenti ufficiali, così come non possono in alcun modo sostituire il parere di un professionista. Per gli stessi motivi L’Agenzia Immobiliare Progetto Casa Civitavecchia e la soc. Igroup srl Unipersonale, non rispondono in alcun modo della correttezza di quanto riportato, così come dell’aggiornamento dei contenuti, in quanto argomenti suscettibili di modifiche nel tempo. Progetto Casa Civitavecchia e la soc. Igroup srl Unipersonale invitano pertanto gli utenti a consultare direttamente un professionista per avere informazioni aggiornate, certe e conformi al proprio caso specifico.

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